citazione tribunale

Buonasera a tutti.

Un cittadino in qualità di affittuario di un appartamento, è in contenzioso con il proprietario di casa in quanto è in morosità per il mancato pagamento di alcuni mesi di affitto e pertanto il proprietario si rivolge ad un legale per avviare la procedura di sfratto.

Viene fissata un udienza presso il tribunale civile e l'affittuario viene citato dal legale del proprietario, il quale invita formalmente l'inadempiente a presentarsi in tribunale.

A questo punto l'affittuario produce un certificato medico attestante la necessità di alcuni giorni di riposo, e ne sapendo come fare e ne avendo la materiale possibilità in quanto allo stregua della povertà, si presenta in caserma, chiedendo la cortesia di trasmettere al tribunale la documentazione sanitaria attestante l'impossibilità a recarsi all'udienza fissata.

Contattato l'avvocato del proprietario al fine di individuare il numero di procedimento e Giudice Assegnatario al solo fine di indirizzare la predetta documentazione in modo preciso, vista che l'udienza era fissata per il giorno successivo, l'avvocato inizia a tirare fuori una serie di perplessità, asserendo che non era assolutamente possibile che una caserma carabinieri dovesse intercedere in un procedimento civile ed assumendo un atteggiamento tutt'altro che collaborativo, nonostante gli veniva spiegato che noi non eravamo in alcun modo di parte, ma ci limitavano soltanto a trasmettere la documentazione su richiesta del cittadino. Pertanto alla fine della discussione il legale non forniva i dati richiesti aggiungendo altresi' che la nostra trasmissione era come una sorta di certificazione attestante la malattia della persona citata.

Ecco arrivato al punto.

Mi sorgono 2 domande:

1) Secondo voi è una procedura inconsueta quella da noi adottata, ovvero quella di trasmettere il certificato medico?

2) A vostro avviso potrebbe essere oggetto di segnalazione all'albo degli avvocati l'atteggiamento del legale in esame?